Azienda Ospedaliero Universitaria "Renato Dulbecco" - Catanzaro, Provincia di Catanzaro

Indirizzo: Viale Pio X, 83, 88100 Catanzaro CZ, Italia.
Telefono: 0961883111.
Sito web: aourenatodulbecco.it.
Specialità: Ospedale, Otorinolaringoiatra.
Altri dati di interesse: Ingresso accessibile in sedia a rotelle, Parcheggio accessibile in sedia a rotelle.
Opinioni: Questa azienda ha 340 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 2.8/5.

Posizione di Azienda Ospedaliero Universitaria "Renato Dulbecco"

L'Azienda Ospedaliero Universitaria Renato Dulbecco è una prestigiosa struttura sanitaria situata a Catanzaro, Italia, in Viale Pio X, 83. Questo ospedale è facilmente raggiungibile ed è dotato di un ingresso e di un parcheggio accessibili alle persone in sedia a rotelle. Il numero di telefono per contattare la struttura è 0961883111.

L'Azienda Ospedaliero Universitaria Renato Dulbecco offre una vasta gamma di specialità mediche, tra cui Ospedale e Otorinolaringoiatra. Questo ospedale universitario è noto per la sua eccellenza nella ricerca e nella formazione medica, offrendo un'assistenza sanitaria di alta qualità ai pazienti.

La reputazione di questo ospedale è supportata dalle 340 recensioni disponibili su Google My Business, che assegnano una media delle opinioni di 2.8/5. Queste recensioni offrono informazioni preziose e autentiche sulla qualità dei servizi forniti dall'ospedale.

L'Azienda Ospedaliero Universitaria Renato Dulbecco si distingue per le sue caratteristiche uniche, tra cui la sua posizione strategica, la gamma di specialità mediche offerte e la sua attenzione alla accessibilità per tutti i pazienti. La struttura è facilmente raggiungibile in auto ed è dotata di un ampio parcheggio. Gli interni sono progettati per garantire un facile accesso alle persone con disabilità, rendendo l'esperienza ospedaliera più confortevole per tutti i pazienti.

Recensioni di Azienda Ospedaliero Universitaria "Renato Dulbecco"

Azienda Ospedaliero Universitaria
Marianna Arcuri
1/5

Ho chiamato per una visita in libera professione, (ore 12:00 venerdì), mi è stato dato un appuntamento per il giorno dopo ma mi hanno poi costretto a disdire perché entro le 13:00 dello stesso giorno, da Crotone, sarei dovuta recarmi presso gli uffici preposti dell’ospedale, per effettuare il pagamento della prestazione, in quanto non è prevista altra modalità…E’ assurdo, sono stata costretta a rinunciare alla visita perché ancora una volta il grado di arretratezza rispetto a tanti altri ospedali di altre regioni, si manifesta anche in questi aspetti. Sono stata al Papa Giovanni di Bergamo, al Sant’Orsola di Bologna, tu prenoti e poi puoi pagare come ti pare e non solo, all’interno dell’ospedale puoi usufruire dei totem per eseguire l’esborso in piena autonomia, anche di sabato…..che tristezza.

Azienda Ospedaliero Universitaria
Gaetano Arena
5/5

Reparto all' avanguardia soprattutto per le strutture fatiscenti della nostra regione.
Grazie a tutta l' equipe medica sempre presente, ma in particolar modo al dottore Policicchio che dal mio arrivo in reparto fino a tutto il decorso di operatorio e post operatorio è stato sempre prestante sia professionalmente che umanamente.
Grazie anche al primario dottore Mauro che ha seguito il mio caso dal primo giorno mobilitando ogni reparto fosse necessario anche se era nella settimana del 15 agosto, un primario operativo in tutti i sensi.
Congratulazioni!

Azienda Ospedaliero Universitaria
Jennyfer Condó
5/5

Il reparto pediatrico e davvero meraviglioso hanno uno staff eccellente. Mi sono ritrovata 4 giorni ricoverata la per mia sorella e devo dire che ero in ansia perché pultroppo non ne parlano bene degli ospedali del sud.. ma invece non ho nienete da dire sul reparto pediatrico sono stati sempre disponibili molto pulito e attenti su tutto..
Non avrai da dire questo sul ospedale di Vibo consiglio se vi trovate in vacanza in Calabria andate a catazaro che di sicuro la vi sanno curare ( parlo sempre del reparto pediatrico)

Grazie mille a tutti vuoi che fate un lavaro meraviglioso, e si vede che lo fate con amore ❤️

Azienda Ospedaliero Universitaria
ale
2/5

La mia esperienza in questo ospedale riflette molte delle recensioni negative che ho letto, confermando la scarsa attenzione riservata ai pazienti.

Durante il mio ricovero, ho riscontrato diverse problematiche che hanno reso l'esperienza piuttosto scomoda. Le camere da ricovero sono mal curate: ho persino notato delle ragnatele sopra una porta, un segnale evidente di trascuratezza.Detto questo, devo riconoscere che il personale infermieristico si è dimostrato educato e professionale, sempre disponibile a rispondere alle richieste con cortesia. Tuttavia, durante una visita al reparto pediatrico, ho avuto modo di notare una maestra che ha fatto piangere la mia cuginetta..ma non solo! anche con altri bambini!!me lo hanno detto in faccia.

In conclusione, sebbene ci siano alcuni aspetti positivi, come la cortesia delle infermiere, la scarsa cura delle strutture e l'atteggiamento del personale del reparto pediatrico rendono difficile consigliare questo ospedale senza riserve. Un'attenzione maggiore ai dettagli e al benessere dei pazienti potrebbe fare una grande differenza nell'esperienza complessiva.

Azienda Ospedaliero Universitaria
Pierpaolo
1/5

Siamo arrivati in pronto soccorso alle 15. Nel frattempo la mia ragazza è stata particolarmente male ed è svenuta in sala d'attesa. Nessuno ha mosso un dito per aiutarla. Dopo un po' un parente di un altro paziente ha chiesto se avevamo bisogno di aiuto ed è andato a chiamare gli infermieri che sono arrivati con una sedia da ufficio a rotelle perché a quanto pare le sedie a rotelle erano tutte occupate. Solo allora hanno fatto un primo elettrocardiogramma.

Quando un familiare chiedeva informazioni sulle condizioni del proprio caro al triage, le risposte erano molto scocciate e inconcludenti, visto che non sapevano nulla.

Quando venivano chieste informazioni rispetto al tabellone per monitorare la coda delle persone in attesa, la risposta era di non guardare le informazioni su quel tabellone perché non indicavano nulla. Ovviamente quel tabellone funzionava benissimo, era il triage che si rifiutava di comunicare il numero del paziente ai familiari.

Dopo 7 ore di attesa mi sono lamentato al triage perché alla mia ragazza non era stato fatto ancora neanche un primo accertamento medico, non le era stata somministrata neanche una dose salina visto che era parecchio disisteatata, o un antidolorifico, visto che stava soffrendo. Era stata solo parcheggiata nella sala d'attesa all'interno (dove neanche un familiare poteva stare) dopo l'elettrocardiogramma. La risposta molto seccata e superficiale del triage è stata che c'erano persone che aspettavano da molto più tempo e molto poi gravi. Purtroppo però il tabellone dimostrava il contrario. Ho chiesto perché alla mia ragazza non fosse stato neanche dato ancora un braccialetto. La signora ha stampato il braccialetto e me lo ha gettato addosso. Io l'ho rifiutato chiedendo che fosse consegnato direttamente alla paziente, cosa che molto seccatamente è avvenuta.

Durante l'attesa, io e mio padre (operato al ginocchio) ci siamo seduti vicino alla porta dove e eravamo e uscivano i pazienti. La guardia ci ha fatto alzare perché quelli erano posti riservati proprio alle guardie. Nell'attesa però vedevo che quegli stessi posti erano stati occupati da 2 familiari di un altro paziente, senza che le guardie dicessero loro nulla.
Quando loro si sono alzati e andati via, io e la mia ragazza (che nel frattempo è uscita per non aspettare da sola) ci siamo seduti proprio su quei posti, ma le guardie ci hanno prontamente detto di alzarci perché erano i posti a sedere delle guardie.
È stato possibile notare questo doppio standard più e più volte durante la nostra permanenza.

Dopo 8 ore finalmente la mia ragazza è stata visitata per la prima volta fa un dottore che le ha prescritto esami del sangue, radiografia ed ecografia all'addome. Le è stata fatta una flebo di sali minerali per reidratarla.

Dopo 13 ore da quando siamo arrivati, ci hanno detto che la radiografia non sarebbe arrivata per un problema non meglio specificato. L'ecografia risultava inconcludente perché serviva che la mia ragazza avesse la vescica piena e ovviamente nessuno di è curato di dirglielo prima dell'esame. È stata quindi rimandata a casa senza una spiegazione di cosa causasse il suo dolore e i suoi svenimenti o cosa fare per evitarli.

Si possono elencare tutti i problemi sulle strutture non efficienti o la mancanza di personale, ma trascinandoli per un momento, le problematiche a cui ho purtroppo assistito io sono state le forti disparità di trattamento tra chi conosceva qualcuno all'interno dell'ospedale e chi no, l'assenza di trasparenza, l'atteggiamento arrogante e la mancanza di empatia e di professionalità dei dipendenti di quella struttura. Ci sono anche persone che per fortuna cercano di fare al meglio il proprio lavoro, ma sono purtroppo un'esigua minoranza.

Azienda Ospedaliero Universitaria
Raffaele Rotundo
1/5

Sanità pubblica? L impiegata Alpi si è sentita male (ovviamente augurio di una pronta guarigione) ma l ospedale non riesce a mandare un sostituto, 5 ore in fila siamo in venti e i medici si rifiutano di fornire prestazioni o di rilasciare i referti senza prima il pagamento del ticket, la loro vera priorità. Malasanità at its finest!

Azienda Ospedaliero Universitaria
Antonio Anania
5/5

Giorni fa, causa SCA ( sindrome coronarica acuta) , sono stato ricoverato presso UTIC dell’ospedale Pugliese. Sono stato sottoposto ad angioplastica con eccellente risultato. Da medico chirurgo che lavora presso ASL piemontese, ho potuto riscontrare l’eccellenza di questo centro cardiologico. Valori professionali ed umani di tutto il personale medico e paramedico dell’UTIC, Sala Emodinamica e Divisione di Cardiologia penso siano il fiore all’occhiello di questo nosocomio. Complimenti e grazie infinite a tutti voi, Lasciatemi rivolgere un particolare ringraziamento alla Dottoressa Nesta. Anche nel Sud Italia al contrario di ciò che spesso si sente esistono eccellenze Sanitarie. Grazie, grazie , grazie di ❤️

Azienda Ospedaliero Universitaria
Maria Corea
1/5

Lunedì 5 agosto, a causa di una colica addominale e poiché le compresse non avevano sortito alcun effetto, sono andata presso la Guardia medica di Sellia Marina per farmi fare una puntura di spasmex. Il dottore presente in struttura mi ha visitata, ha fatto la puntura e mi ha vivamente consigliato, qualora la colica si fosse ripresentata nel giro di poco tempo, di recarmi al Pronto soccorso...è così è stato. Sabato 10 agosto, intorno alle 23, vista la recidiva, sono andata in Ospedale. Lí ho avuto la terribile sfortuna di imbattermi nella dottoressa Palmina Graziano. In vita mia non mi sono mai sentita umiliata come in quella notte. Non solo ha palesemente messo in dubbio i miei dolori, ma ha anche avuto la scorrettezza di lasciarmi ad aspettare in corsia per 5 ore (il Pronto soccorso era pressoché vuoto) pensando di prendermi in giro facendo solo le solite analisi di routine e non la puntura di antidolorifico che effettivamente era ciò di cui io avevo bisogno. Ciliegina sulla torta, poiché sempre secondo la "signora" sù citata io ero lì in gita turistica, mi ha addebitato il costo di analisi e visita. Ovviamente non è la spesa a farmi paura, ma il pensiero di dover un giorno tornare in Pronto soccorso e ritrovare persone assolutamente non adatte al contatto con il pubblico, men che meno a svolgere questo delicato e importante mestiere!

Go up